venerdì 21 ottobre 2011

Recensione: "La cacciatrice di anime" di Darynda Jones

Titolo: La cacciatrice di anime
Titolo originale: First Grave On the Right
Autore: Darynda Jones
Editore: Leggereditore
Pagine: 350
Prezzo: 10.00€
Data d'uscita: 01/09/2011
altro: primo volume trilogia Charley Davidson
Charley Davidson ricorda ogni singolo istante della sua esistenza. E sin dalla nascita è in grado di comunicare con i morti. Ma deve anche aiutarli ad attraversare la luce e a lasciare per sempre la vita. Come se ciò non bastasse, collabora con la polizia per risolvere i casi di omicidio che imperversano nella città: è un investigatore privato di successo. Dalla sua ha un carattere esplosivo e una determinazione che la aiuta a non perdere mai di vista la realtà. Da qualche mese, poi, è accompagnata giorno e notte da una presenza eterea e oscura, sensuale e terribilmente familiare. Ma chi è questo essere così affascinante e misterioso che le impedisce di concentrarsi, che la distrae, facendole desiderare solo una cosa? E così, un altro mistero si aggiunge ai casi che deve risolvere. Non ha un attimo di tregua, fra piste da seguire, tracce da decifrare e pericoli sempre in agguato...


Recensione
Che buon inizio! Già prima di uscire e di essere letto, la critica riguardante questo libro era positiva, i paragoni super interessanti, e quindi l’unica cosa da scoprire era individuare i possibili difetti. Peccato però che non sia riuscita a trovarli! Con Darynda Jones, l’umorismo esistenziale di Stephanie Plum, personaggio protagonista della vicenda ideata dalla scrittrice Janet Evanovich, incontra il piccante erotismo di Laurell K. Hamilton in un mix davvero interessante che dà origine a Charley Davidson, la nuova eroina cacciatrice!
Charlotte, meglio nota come Charley, è un angelo della morte: non ha ali, non ha un’aureola sulla testa, né una lunga veste bianca o nera da indossare quando si trasforma in angelo. Semplicemente lo è! E’ un tipino irriverente, conosce tutte le lingue del mondo, vive o morte che siano, e porta in sè la consapevolezza che la morte è una fase di passaggio di questa vita per ritornare nel posto da cui proveniamo. Nessuno penserebbe però che sia un angelo della morte. I fantasmi possono individuarla facilmente, grazie al fatto che ai loro occhi lei appare come qualcosa di ultra luminoso che li attira a sè ovunque essi siano morti. Ma il resto dei vivi penserebbe o che sia strana e svitata, o semplicemente qualcosa da cui stare alla larga se non si vuole rischiare di venire a conoscenza di cose che forse è meglio non sapere.
Con lei la vita di tutti i giorni si tinge di mille imprevisti e colori. Grazie alla sua identità, avere un fantasma che ti perseguita può rompere la monotonia di una vita comune. C’è chi può rifiutare di credere in certe cose, ma se la realtà diventa inequivocabile allora bisogna ammettere l'esistenza di ciò che non si vede a occhio nudo.
Charley ha quindi molti compiti da portare avanti tra cui primeggia l'aiutare i morti, ma a volte anche qualche vivo, a passare oltre o risolvere le loro faccende in sospeso. Se poi si è affiancati da colleghi increduli o snobisti, da una vicina di casa/segretaria/amica del cuore come Cookie, da un fantasma come Angel, a farle da spalla nelle missioni più pericolose, e da coinquilini molesti o macabri a darle il benvenuto una volta tornata a casa, allora ogni cosa può anche delirare nel comico.
Il mio giudizio non può che essere positivo. Eccelle per originalità ed umorismo; ha in sè sia questi punti introduttivi molto validi, sia la possibilità di una sua evoluzione ancor più soddisfacente. Essere poi il primo libro di una trilogia, non è cosa da poco. Si potrebbe pensare che lo svolgimento della storia sia affrettato e presenti qualche mancanza, ma devo dire in tutta onestà che ogni evento è invece ben giocato e dosato. Dall’inizio alla fine non si sa in cosa ci s’imbatterà nella sua evoluzione narrativa, ma sta di fatto che il suo risultato è di certo uno dei migliori, sia nel suo genere sia non, che mi sia capitato negli ultimi tempi.
L’alone di mistero che avvolge la protagonista non è pressante, perché gran parte non riguarda lei direttamente, ma l'entità che la perseguita fin dalla sua nascita. E’ proprio grazie anche a questo fattore, all’ombra oscura che a mano a mano diventa più nitida e corporea, che si viene del tutto sedotti da una storia come questa. Ci possono essere paragoni forzati con altri libri dedicati al mondo degli spiriti e al gioco tra vita e morte, o passaggi che ricordato altri argomenti letterari o cinematografici. Ciò nonostante questo libro è qualcosa di piacevole e unico. Riesce nel suo intento: presentare una storia, farla evolvere tenendo alta l’attenzione del lettore e spronandolo a proseguirne la lettura senza legarlo al gioco piccante della sola vicenda sentimentale. E’ una storia ricca sotto il punto di vista spirituale che lancia un piacevole sguardo su quello che l’uomo vede attorno a sè e quello che realmente lo circonda.

Giudizio: ★★★★ 1/2

4 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto molto. Ho trovato la sua ironia irresistibile, la protagonista simpatica e la trama ben sviluppata, i personaggi accattivanti, e non solo i due principali, come troppo spesso succede. Quindi, aspetto il seguito.

    Bluefly

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  2. Nevia, son più che d'accordo con te.
    Veramente un ottimo inizio, il che ha dell'incredibile: ormai di queste serie Urban Fantasy ne abbiamo fin sopra i capelli... sembra che spuntino come funghi dopo una settimana di nebbia.
    Invece questa trilogia della Jones è originalissima e divertente, un mix che, a mio avviso, ha tutte le carte in regola per un successo assicurato.

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  3. già Blake, alla fine però rincuora, tra tanti funghi trovare quelli non troppo velenosi ^_^ alla fine, tra tante e forse troppe pubblicazioni è un bene trovare la propria preferita.

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  4. Concordo pienamente! Leggere questo libro è stata un'esperienza divertente, piccante, esilarante! C'è di tutto :D

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