lunedì 21 maggio 2012

Recensione: "Muses" di Francesco Falconi

Titolo: Muses
Autore: Francesco Falconi
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
Pagine: 492
Prezzo: 17.00€
Data di uscita: 15/05/2012
Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte. Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro. La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme. Ma un dono così può scatenare l’inferno. E sta per accadere.
Recensione 

Sono pochissimi gli autori italiani che si cimentano con il genere young adult e ancor meno coloro che riescono a farlo con successo. Francesco Falconi, autore di numerosi romanzi per ragazzi, si inserisce di diritto in questa ristretta cerchia di scrittori e scrittrici italiani che per argomento, stile e intento riescono a fronteggiarsi egregiamente con i numerosi e onnipresenti colleghi americani. Certo, Falconi lo fa a modo suo, non prettamente in linea con i miei gusti così abituati ai prodotti stranieri, ma il risultato, ovvero questo Muses, è sicuramente un buon libro che sfrutta un ottimo argomento, la mitologia, e si allontana prepotentemente dai clichè che contraddistinguono, di norma, il genere.
Che poi, a voler essere precisi, Muses di young adult non ha poi molto: età della protagonista, storia e in generale una certa durezza nella scrittura, nel linguaggio e nel carattere dei personaggi lo rendono una lettura più per adult che per young. E questo non è sicuramente un male, anzi credo sia maggiormente apprezzabile dalla numerosa schiera di lettrici e lettori che adolescenti non lo sono più ma leggono con piacere questo genere. Altra precisazione da fare è che prima di essere un urban fantasy mitologico, Muses è fondamentalmente il lungo percorso interiore e di crescita di una ragazza, Alice, segnata dalla vita, da un padre violento e da una serie di dubbie amicizie che hanno contribuito a forgiare il suo caretteraccio e il suo stile di vita poco raccomandabile. Percing, tatuaggi, trucco pesante, fisico androgino, Alice riesce a trovare pace e identità solo cantando e suonando il suo violino e sarà la scoperta di essere una della Muse, quella della Musica, a spogliarla da una maschera fatta di trasgressione e forza apparente. Un personaggio di questo tipo è allo stesso tempo difficilissimo o facilissimo da amare e se io rientro, mio malgrado, nella prima schiera, non si può non sottolineare quanto e come Falconi scavi a fondo, in modo quasi viscerale, nella psicologia del personaggio. Forse troppo, a discapito di una trama che potrebbe risultare poco approfondita in molti punti. Ed è per questo che per me Muses è Alice. Il resto è un storia costruita sulla mitologia, ovvero le nove muse  in versione moderna (ma non tutte ci vengono, purtroppo, presentate), su un pizzico di romanticismo che, per una volta, avrei ampliato, e su una variegata galleria di personaggi davvero intriganti ma ai quali non ci si riesce ad affezionare nel modo giusto. Il tutto viene oscurato dalla personalità incombente e opprimente di Alice. E poi c'è questo finale che lascia un pò spiazzati, quasi sembra uno scherzo. Ancora non ho capito se mi sia piaciuto o meno. E' un libro autoconclusivo ma in realtà l'ultimo capitolo lascia più di una porta aperta per un secondo volume che, in effetti, ci sarà.
Di Falconi avevo letto solo Nemesis ma con Muses l'autore fa un salto di qualità e maturità. Non è un libro che mi ha particolarmente catturata o rapita ma la sua scorrevolezza e la storia incalzante rendono Muses un buon libro d'intrattenimento. Piacerà a chi ama gli young adult più maturi, a chi è intrigato dall'argomento mitologico o anche solo a chi ha voglia di dare una chance a uno dei pochi autori italiani che ha tutte le carte in regola per competere con gli scrittori stranieri.

Giudizio: ★★★ 1/2

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